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Excuse me, what time is it? No, thank you...
Viaggiare permette di vivere delle esperienze uniche e a volte buffe, soprattutto quando non si conosce bene la lingua del posto. Ed è proprio qui che si generano dei meravigliosi qui pro quo, incomprensioni e fraintendimenti più o meno grandi che, se sul momento possono sembrare brutte figure, spesso si risolvono con una risata liberatoria e contribuiscono ad arricchire le proprie conoscenze mentre, con il passare del tempo, si trasformano in piacevoli ricordi da condividere con amici e parenti.
Raccontare le proprie brutte figure più buffe in ambito linguistico può diventare un’ottima occasione per vivere una nuova esperienza indimenticabile, e senza incomprensioni. Con il concorso #EpicLanguageFail fino al 13 marzo 2016 basta raccontare gli aneddoti più esilaranti che abbiano a che fare con i viaggi o con le lingue, i momenti “lost in translation” o qualsiasi altra situazione che si potrebbe definire un #EpicLanguageFail: tra le...