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EVENTO CONVIVIALE A GROTTE S.STEFANO CURATO DA MARCO E STEFANO CECCOBELLI
La Tuscia è una terra antica che ha saputo mantenere la sua identità storica e culturale, tanto bella da ospitare nei secoli le dimore di nobili e papi e polo naturalistico. Ha mantenuto la sua bellezza proprio perchè terra di agricoltori, i veri custodi del territorio, con le grandi estensioni di oliveti, vigneti e pascoli. Il suo patrimonio agroalimentare è stato celebrato con l'evento "Madre Tuscia", ideato e organizzato da Marco e Stefano Ceccobelli, titolari di una azienda agricola di famiglia fondata dal padre Sauro nel 1999 a Grotte Santo Stefano, a pochi km da Viterbo.
I fratelli hanno poi sviluppato il progetto con l'agroristorante Il Casaletto, aperto nel 2019. L'idea era quella di promuovere una produzione territoriale di qualità con prodotti sani e biologici con una trasformazione rispettosa e basata sulla tradizione locale.
Tra gli eventi organizzati, Madre Terra, con l'obiettivo di valorizzare il territorio non soltanto attraverso la propria attività, ma con gli altri protagonisti delle eccellenze locali, contadini, vignaioli artigiani e trasformatori del cibo.
La formula era ogni ingrediente provenisse dalle aziende agricole locali, con una quarantina di produttori sempre più focalizzati sulla qualità, sul rispetto della biodiversità e dell'ambiente. "Madre Tuscia è la mia terra - ha detto Marco Ceccobelli accogliendo gli ospiti, giornalisti e critici enogastromici - ma soprattutto è la rete di produttori artigiani e appassionati che insieme vogliono raccontare la propria casa e la propria produzione agroalimentare in una sorta di manifesto firmato, come appartenenti alla stessa comunità."
Il cambio di stagione, col risveglio della natura, ha fornito alla cucina primizie e materie prime freschissime mentre l'Enoteca Provinciale ha presentato la migliore produzione enologica. Anche Slow Food Viterbo e Tuscia non ha fatto mancare il suo sostegno alle tante aziende del territorio che lavorano in modo buono pulito e giusto con grande attenzione alla sostenibilità in tutti i suoi significati.
Ricchissimo il menu- oltre una dozzina le portate- creato da Marco Ciccobelli in veste di chef insieme alla sua competente e motivata brigata di cucina e di sala: è stato un percorso articolato nel gusto locale, ma anche un racconto di persone che hanno saputo recuperare in chiave attuale il loro passato. Tanti infatti i piatti della tradizione, come Asparagi, guanciale arrostito, salsa di caprino nobile, Pasta patate e fagioli, paccheri ripieni di coniglio in salsa di borragine, Non vitello tonnato con erbe di campo Giubba, Carciofo arrostito,burger di ceci neri e una selezioni dei pizze: Pizza salata con capocollo di brado, e come omaggio ai laghi quella al padellino al farro con burrata, gurgulestro latterino salati e coregone e lo Gnocco fritto con prosciutto di maiale brado 24 mesi e molto altro. La pizza, infatti, studiata per gusto e leggerezza, è uno delle proposte più apprezzate, per la selezione delle farine, la lunga lievitazione e il topping a base di materie locali sceltissime.Finale dolce con la merenda povera dei nonni, pane, zucchero e vino e la Frolla con confettura di ciliege del Consozio di Celleno, e cremoso di nocciola all'olio EVO. I salumi erano opera di Sefano Ceccobelli, specializzatosi nell'arte della norcineria con suini allevati bradi e secondo le regole consolidate dalla tradizione.
Quello della Tuscia è tra i migliori d'Italia, apprezzatissimo dagli ospiti semplicemente sul pane. Caffè della torrefazione Pe Fe e Amaro viterbese dell'Enoteca Viterbium. I vini solo stati degistati con la guida di Giuseppe Mottura. Tra gli altri produttori che hanno portato le proprie eccellenze alla cena, Cerrosughero,Colli Etruschi, la Fattoria Faraoni, il Patificio Fanelli, il Consorzio Coniglio Leprino Viterbese, le Fattorie Lucciano, Faraoni, Forno Vecchino, Guido Felici,Zootecnica Viterbese, Villa S.Ermanno, Terrae Maggini, Sensi, Semi di Tuscia, San Bartolomeo,Piccola Formaggeria Artigiana, Perle della Tuscia, Monte Iugo, Alessio Troscia, Allevamento Neri, Bar MASPES, CC.OR.AV, Luca di Piero, Lamponi dei Monti Cimini,Lago Vivo, il Radichino Fratelli Pira, Guido Felici, La Spida d'Oro,San Bartolomeo, Semi di Tuscia.
Ma come l'orgoglio di una produzione agricola territoriale e biologica si è integrata in un'azienda ristorativa? E' una sfida che hanno voluto affrontare Marco eil fratello Stefano con attività mirate come la piantumazione di alberi da frutto, di una grade orto per l'autonomia della cucina e l'allevamento brado dei maiali. La convivialità e l'accoglienza non hanno tardato a far conoscere questa autentica realtà viterbese a tanti visitatori attratti dalla possibilià di gustare tutto il buono e il sano della Tuscia. Ma Il Casaletto è anche ospitalità, in piccoli casali restaurati, perchè l'esperienza degli ospiti possa essere completa.
https://www.ilcasaletto.it/agriristorante/
Agriturismo Il Casaletto. Strada Grottana n,9
Grotte Santo Stefano /Viterbo)
0761 367077
Mariella Morosi