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Primi colpi sul campo di GarlendaProsegue la tournée di Chef in Green®2022

Il 5 settembre cucina e golf protagonisti al Golf Club La Margherita di Carmagnola

Innanzitutto...Perché Chef in Green: l’obiettivo è regalare ai partecipanti una vera “green foodemotion” perché il gusto del gioco diventi il gioco del gusto. Il golf è infatti uno sport che richiede grande disciplina e capacità di concentrazione, “ingredienti” che quotidianamente si ritrovano nelle cucine dei ristoranti. E a cui si aggiunge una certa dose di creatività e la curiosità verso prodotti di aziende affermate e di piccoli produttori.

Giunta alla sua settima edizione, Chef in Green® il 5 settembre vivrà una tappa speciale, organizzata in onore di Sua Maestà peperone di Carmagnola, in occasione della Fiera Nazionale che la cittadina alle porte di Torino da 73 anni dedica a questo eclettico ortaggio. La gara si terrà sul green del Golf Club la Margherita e vedrà chef piemontesi e di altre regioni d’Italia sfidarsi simpaticamente sul campo.

Chef in Green®, ideato e guidato da Roberta Candus, dopo aver consolidato negli anni un evento che coniuga alta cucina e puro piacere sportivo, sbarca per la prima volta a Carmagnola, un incontro concertato in collaborazione con il Comune di Carmagnola, che rientra nel cartellone di eventi gastronomici, culturali ed artistici programma ufficiale della 73^ edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, in corso nella cittadina piemontese fino all'11 settembre 2022 (programma completo su www.fieradelpeperone.it ).

 

Ripresa con un nuovo format seppur fedele alla filosofia di base, l’edizione 2022 è coordinata da un team rinnovato e, tra giugno e settembre, si articola complessivamente in dieci tappe su campi del nord e centro Italia, di cui 5 al loro debutto nel circuito. Ognuna fa gara a sé, occasione unica in cui il golf incontra ed incrocia la buona cucina, coniugando l’esperienza di giocatori esperti alla voglia di mettersi in gioco e di chef alla loro debutto sul green. Questi gli “ingredienti” di un format coordinato dalla storica ideatrice in collaborazione con Move Golf Forward. Un team più strutturato ma fedele all’ambizione di avvicinare chef qualificati e l’intero mondo della ristorazione a uno sport come il golf che naturalmente favorisce le relazioni sociali e che richiede attenzione e disciplina, la stessa che si ritrova nelle cucine. Al di là del gioco, intuizione, lavoro di squadra e piacere della sfida assicurano uno stimolante affiatamento fra chef e operatori del settore.CHEF IN GREEN Lanzo dIntelvi 1 agosto Secondo premio Castelnuovo
Un cambio di marcia che Roberta Candus così sintetizza: “Ripartire vuol dire anche sapersi rinnovare, ricaricarsi, trovare nuovi spunti. Ed è in questa chiave che Chef in Green intende quest’anno ridare slancio al suo format, per suggerire novità che sappiano ispirare gli chef che da tanti anni mi seguono. Una ricerca costante dettata da una curiosità che fa parte del mio DNA”.

Dopo l’incontro di Carmagnola (TO), il programma con le tappe finali del circuito 2022 proseguirà il 12 in Valtellina (SO) e si chiuderà il 3 ottobre al Molinetto Country Club di Cernusco sul Naviglio (MI). Nulla però esclude che il circuito possa ampliarsi a includere altre gare. Ben cinque i campi da golf che hanno accolto Chef in Green 2022: oltre al campo di Carmagnola, quello tentino di Folgaria, e tre campi della Lombardia (Golf club di Vigevano, il Green valtellinese di Caiolo, il club di Cernusco sul Naviglio,.

Rispetto alle passate edizioni, le gare si svolgono in un’unica giornata (ad eccezione della tappa al Matilde Golf di Reggio Emilia), così da dare maggiore dinamicità all’evento. Ogni gara propone novità, nuovi partner, sorprese per gli chef e per i soci. Molti gli show cooking, le degustazioni ed i momenti ludico- didattici di informazione per i soci dei circoli iscritti alla gara e di formazione per gli chef partecipanti. Così da conoscere quali sono le caratteristiche di un particolare ingrediente, le tecniche di lavorazione, abbinamenti ed interpretazioni dei vari chef.

esposizione Zwilling GC Garlenda

A seconda degli appuntamenti, alcuni chef partecipano solo come giocatori, seguendo in campo i preziosi consigli di golfisti esperti e appassionati, mentre altri si misurano in cucina, con show cooking e cene a più mani per gli ospiti dei golf club. Una formula “mista” che conferma lo spirito di squadra che è alla base della manifestazione.

La tappa di Carmagnola sarà poi costellata da “outsider” e sorprese. Re Peperone, presentato in tutte le sue varianti dal Consorzio del peperone di Carmagnola incontrerà le note di Olio Evoo "complice" dei piatti presentati per lo show cooking e di alcune degustazioni, l’azienda umbra Bioalberti presenterà farine, legumi, olio ed altri prodotti biologici. Grande interesse per la degustazione proposta da Julius Meini che, oltre al caffè, presenterà un prodotto fresco e giusto per il periodo; e per gli stecchi della nuova linea pensata per la ristorazione da AgrIberroni.

 

Gli sponsor e i partner

L’originalità della formula di Chef in Green consente alle aziende anche una forma originale di promozione e comunicazione: comunicare il prodotto ma anche farlo degustare o comunque illustrarne le qualità direttamente sul “campo” in collaborazione con grandi nomi della ristorazione.

L’edizione 2022 di Chef in Green, oltre ad alcuni partner storici che hanno riconfermato la propria presenza - Lurisia con le sue rinomate acque e bibite; il cioccolato Valrhona fondamento dei dessert e di alcuni momenti golosi, nonché marchi tecnici come Golf Tek - , vede diverse aziende al loro debutto come sponsor. Presenti per l’intero circuito: Longino&Cardenal, i cui cibi rari e preziosi saranno protagonisti di una o più portate delle cene gourmet; Astoria con il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry e Brut (Millesimato e Casa Vittorino), Arrigoni Battista con i suoi formaggi di punta (Gorgonzola DOP dolce, Taleggio DOP, Lucifero, Torregio e Rossini), il Consorzio del Prosciutto di Parma che si presenta insieme ad alcune aziende consorziate, La Pasta di Aldo, tagliatelle e pasta artigianale all’uovo, Julius Mein che propone originali coffee experience; Canella con il Puccini il cocktail spumante al succo di mandarino del Consorzio Tardivo di Ciaculli.

A questi si aggiungono i vini della Valpollicella dell’Azienda Agricola Marco Cottini di Fumane (VR) , protagonisti della cena riservata ai soci del Golf Club Folgaria.

Show Cooking e cene di premiazione saranno ancora una volta tecnicamente firmati da Domo, Arcos, Trabo, e Zwilling Ballerini che da sempre accompagnano il successo di Chef in Green e che assegnano anche prestigiosi premi ai primi tre della categoria chef. Fra questi Trabo, che mette in palio alcuni “attrezzi del mestiere” dei numerosi marchi che rappresenta in Italia, non ultimo il sifone ISI, molto ambito nel campo della ristorazione professionale, e che quest’anno sarà anche argomento di dimostrazioni a cura del brand ambassador Danilo Angè e Giorgio Pellegrini, macellaio milanese che invece darà qualche consiglio sulla carne in cucina; Zwilling Ballerini con la sua linea di pentole e padelle e infine Staub con le sue variopinte cocottes e pirofile apprezzatissime da professionisti e non.

"Viaggiamo per il mondo alla ricerca di grandi materie prime, rinnovando e ampliando con continuità il nostro catalogo per garantire ai nostri clienti le eccellenze più rare e preziose" sono le parole di Riccardo Uleri, AD e Socio di maggioranze di Longino & Cardenal, "siamo felici di essere parte di un progetto che ci porterà in viaggio sui campi di Golf più prestigiosi d'Italia insieme a grandi Chef che condividono con noi la passione per l'eccellenza. L'evento Chef in Green, quest'anno rinnovato, è un'occasione da non perdere, per raccontare le nostre materie prime attraverso un momento di puro piacere." (www.longino.it )

 

I numeri di Chef in Green®
ChefinGreen, marchio registrato da Roberta Candus, direttore ed editore di Golf&Gusto, è un torneo di golf annuale che si svolge dal 2016. In questi anni sono stati oltre 500 gli chef che hanno aderito alla manifestazione e si sono sfidati sul green, 250 quelli che, appoggiate le mazze, hanno poi indossato il grembiule entrando in cucina per firmare piatti che hanno conquistato il palato degli oltre
2000 commensali che dal 2016 ad oggi hanno partecipato alle cene gourmet a conclusione di ogni tappa. Oltre 50 le aziende presenti con aree di esposizione e degustazione dei propri prodotti legati al mondo della gastronomia e non solo.