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copertina vino e marePresentato a Roma il libro di Andrea Gabbrielli “ Il Vino e il Mare- Guida alla vite difficile delle piccole isole” edito da Iacobelli Editore Gli “angeli matti” sono coloro che quotidianamente continuano a coltivare la vite e a produrre vino per la gioia, il piacere e il godimento di tutti. Fu Luigi Veronelli a denominarli così perché rincorrevano – e rincorrono tuttora – un sogno combattendo contro ogni genere di avversità geografica e climatica. Di loro parla Andrea Gabbrielli nel suo libro, giornalista e profondo conoscitore del mondo enologico, passando in rassegna le piccole isole di Toscana, Lazio, Sardegna, Campania, Sicilia e Veneto. Al centro della pubblicazione i vignaioli di Pantelleria, Vulcano, Salina, Ischia, Giglio, Capraia, Sant’Antioco, Sant’Erasmo nella Laguna Veneta e tanti altri ancora che oltre a produrre vini unici per intensità ed aromi, con il loro lavoro svolgono un ruolo fondamentale per la manutenzione del paesaggio insulare continuando una tradizione produttiva millenaria. Il libro è anche un racconto del nostro grande patrimonio storico e naturalistico descritto attraverso i vini e le cantine, una guida che fa venire voglia di sole e vacanze, di contatto con la natura vera e le sue sfide, di esperienze lontane dalle grandi rotte e dal consumismo, un libro tutto da gustare dedicato ad un pubblico “slow” che unisce al culto del buon bere e del buon mangiare il piacere della scoperta. Alla presentazione del volume, avvenuta a Roma, sono intervenuti Riccardo Cotarella, uno dei più affermati enologi italiani e docente dell’Università della Tuscia, Andrea D’Ambra di D’Ambra Vini d’Ischia 1888, una delle più antiche cantine delle isole minori italiane, Marco Sabellico giornalista del Gambero Rosso e Marcello Fioretti, presidente del Consorzio di tutela dei vini dell’Elba “La vera agricoltura sostenibile, oggi tanto di moda, è l’unica presente (nelle piccole isole) a tal punto che la produzione è talmente integrata con la manutenzione del territorio da identificarsi con la natura dei luoghi stessi” scrive il prof Attilio Scienza nell’introduzione al libro dove Andrea Gabbrielli racconta di territori in prevalenza di origine vulcanica legati da problematiche simili e, spesso, anche dalle stesse difficoltà: mancato rinnovo degli impianti vitati, scarsa remuneratività della sola produzione delle uve, mancato ricambio generazionale. Sino a qualche anno fa, la vitivinicoltura insulare stava scomparendo, ora piccoli tentativi affiancati da importanti investimenti stanno segnando una nuova fase della sua storia e rappresentano una limitata seppur significativa inversione di tendenza. In più, oggi, è anche in crescita la nicchia dei consumatori disposta a spendere per vini dotati di personalità e di carattere come quelli insulari. Se, quindi, l’analisi delle isole come zone vinicole di grande pregio, di alto valore storico, ambientale, paesaggistico, sociale e turistico, e al contempo con particolari e delicate morfologie territoriali è valida, è necessario che queste colture, definite “eroiche”, vengano incentivate e sostenute dalle istituzioni al fine di garantire una adeguata tutela e alla possibilità di impulso per le aziende. Il vino e il mare – Guida alla vite difficile delle piccole isole Iacobelli Editore -Pagine 192 -Prezzo euro 15,00. In vendita su www.iacobellisrl.com , nelle edicole e nelle librerie delle piccole isole.

Silvia Donnini