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tuglie   Uno scrittore vicentino (Guido Piovene) nella prima metà del ‘900 scriveva: Il Salento è una terra di miraggi; è fantastico, è pieno di dolcezza. Resta nel mio ricordo più come un viaggio immaginario che come un viaggio vero”.

Tra Borghi, masserie e feste religiose il Salento regala, in ogni occasione stagionale, un valido motivo per visitare o rivisitare il territorio. La punta a sud-est d’Italia (distante dall’Albania solo 72 km), definita Tacco d’Italia, tra il mar Ionio e quello Adriatico, appare diversamente strutturata rispetto il resto della regione. Culturalmente e glottologicamente. Di origini antichissime, prima ancora dei romani colonia cretese, illirica, è possibile trovare in molti paesi resti della civiltà messapica (per citarne alcuni, Cavallino, Mesagne, Ugento, Otranto, Lecce).
Promuovere un territorio così ricco di patrimonio storico, tradizioni e cultura enogastronomica non sembrerebbe apparentemente difficile, poiché l’aspetto visivo è pienamente appagante e parla da se. Tuttavia, non sempre alcuni “gioielli” vengono messi in risalto, non sempre il visitatore italiano (esterofilo per eccellenza) conosce il suo territorio e il suo Paese così a fondo come un appassionato turista straniero. Non sempre è mosso dalla stessa curiosità di approfondimento. Ben vengano dunque le iniziative di promozione del territorio varate dalle istituzioni locali, in primis le A.P.T, quasi sempre appoggiate dagli Assessorato del turismo, Regione, Provincia e Camera di Commercio. Come, in questo caso, quelle della Provincia di Lecce che, nella scorsa primavera, attraverso un apposito protocollo d’intesa in materia di promozione del territorio, ha varato un programma di approfondimento affinche si possano conoscere itinerari meno prevedibili rendendoli più visibili (grazie anche al contributo della rivista di turismo e cultura del Salento, Spiagge).

museo radio Tornando all’affermazione dello scrittore vicentino, non si può lasciare nascosto ai più il primo e unico dell’Italia meridionale museo della radio di Tuglie, piccolo paese a sette chilometri da Gallipoli, lungo la costa ionica. Inaugurato nel 2004 all’interno di un antico frantoio, il museo nasce dall’incontro con Salvatore Giuseppe Micali, collezionista di radio d’epoca (perfettamente funzionanti), frutto di una minuziosa e trentennale ricerca perfezionata durante la carriera militare come Capo radiotelegrafista nella Marina Militare italiana. In esposizione (e su richiesta il proprietario sarà ben felice di far ascoltare) le prime sperimentazioni radiofoniche, dagli anni ’20 agli anni ‘50 fino a tornare indietro a più di cento anni fa, quando Guglielmo Marconi riuscì a trasmettere dalla Cornovaglia al Canada la ‘s’ che fece di lui l’inventore della radio. (Ingresso simbolico di 1,00 euro, aperto il sabato dalle 9.00 alle 12.00, martedì, giovedì e sabato dalle 17.00 alle 20.00- via Vittorio Veneto, 114 Tuglie- Tel. 0833/597747)
Incastonato nel centro storico di Tuglie dove si possono ammirare le tipiche case a corte salentine e sopra la caratteristica piazza, una visita è consigliabile anche al museo della Civiltà Contadina. Istituito nei primi anni ’80 è ospitato nel seicentesco Palazzo Ducale: all’esterno molti viali a colonnato, una masseria didattica (dove si possono effettuare esami delle piante erboree ed erbaceee); all’interno sono esposti attrezzi contadini, di falegnameria, di artigianato locale come il cestaio, il frantoiano, l’arrotino, il tessitore e molti altri. Si organizzano anche stages di più giorni con pernottamento ed è possibile degustare presso il museo il pasto tipico del contadino. (Per info: tel 0833596038 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
festa patrono melendugno Il Salento è terra di feste religiose tra sfarzose e imponenti luminarie, bande e dolci tipici (d’obbligo le tappe golose per assaggiare lo spumone ad esempio). E’ terra di Santi. Molto sentite le ricorrenze dei patroni: da Melendugno con San Niceta a Copertino, per la festa di San Giuseppe. La particolarità del santo protettore degli studenti e dell’aviazione di Copertino è che volava, andando in estasi, quando vedeva l’immagine della Madonna nel Santuario della Grottella, dove egli prese i voti francescani. Tutti gli anni a settembre si rinnova la devozione per il Santo con processioni, le famose bancarelle dove è possibile trovare i prodotti tipici salentini venduti solo durante le feste come la cupeta (una sorta di torrone fatto con mandorle e zucchero) e la scapece tipica gallipolina: pesce fritto immerso nel pan grattato, zafferano e aceto, che andrebbe gustato con il dolce sedano.
Ma Copertino merita una visita più accurata anche fuori la festa religiosa: il suo castello cinquecentesco, un edificio rinascimentale che racchiude precedenti costruzioni tra cui il mastio angioino ed è circondato da un ampio fossato e con uno splendido portale all’ingresso. Portici, cortili, sarcofagi, una cappella ed un pozzo arricchiscono la splendida struttura che delinea epoche diverse, come a dire, la storia è passata di qua.

museo ugento Un’altra tappa da non perdere è Ugento, per visitare la cripta del Crocefisso, il centro storico e il rinnovato Museo Comunale di Archeologia. Ugento è uno scrigno ricco di tesori e da antica città messapica non offre solo il mare (seppure mèta molto ambita), ma soprattutto una vacanza ricca di cultura. Vi sono infatti il Castello, la Cattedrale, le mura messapiche, la cripta del Crocefisso di età bizantina con i Santi dai volti orientali e il rinnovato museo archeologico sulla civiltà messapica, di cui, tra tombe e monete antiche, si può ammirare il pezzo più bello: la statua bronzea di Zeus.

Dove mangiare e dormire:
Arthotel & Park Via De Chirico 1 Lecce – www.arthotel-lecce.com (il ristorante è gestito dallo chef Antonio Raffaele maestro pasticciere e gelataio e miglior chef d’Italia 2008, unico rappresentante italiano che ha partecipato al Columbus day a NewYork))
Masseria Bosco di Makyva, strada comunale Borgagne Sant’Andrea, Melendugno (Lecce), tel. 0832.811002 www.makyva.it
B&B Tenuta Patolicchie, località Patolicchie, Borgagne (Le); Tel. 328.5505530; fax 0832.811152; www.spiaggepuglia.it; www.tenutapatolicchie.it
Agriturismo Torre Casciani – Strada Felline – Torre San Giovanni – Ugento tel.0833931661
Tenuta la Baronessa, provinciale Tuglie Alezio, Tuglie (Lecce) tel.0833.598227; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pasticcerie:
Cremeria Provenzano, piazza Garibaldi, 23, Tuglie (Lecce) tel.0833.596165;
Bar gelateria Galanè, piazza Salvo d’Acquisto, Torre dell’Orso, tel. 0832.841306

Silvia Donnini