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Il Paese dei radicchi copertina copiaChe cosa succede, in Italia, quando si trasforma una rustica cicoria spontanea in un ortaggio prezioso? Quell’ortaggio fa il giro del mondo e diventa uno
dei simboli del nostro Paese.

È proprio quello che è successo al radicchio, nato in Veneto verso la fine dell’Ottocento per “perfezionare” gli ortaggi chE venivano coltivati nelle terre ricche di risorgive, ma prive di ristagni d’acqua, e sviluppatosi sempre di più nel tempo.

Dopo che l’Unione Europea gli ha attribuito la prima Indicazione geografica protetta (Igp) nel 1996, il radicchio è diventato un ortaggio estremamente popolare, dal caratteristico colore rosso acceso, dalla consistenza croccante e dal sapore leggermente amarognolo, che lo rende unico nel suo genere.

In questo libro, Manuela Soressi, giornalista enogastronomica, ripercorre la storia del radicchio e ci racconta le caratteristiche principali delle 5 Igp italiane.


A completare il tutto, le ricette della chef Claudia Fraschini: semplici, gustose e che rendono finalmente il radicchio un vero protagonista, in tutto
e per tutto.

 

Titolo: Il Paese dei Radicchi
Autori: Manuela Soressi e Claudia Fraschini
Pagine: 128
Prezzo di copertina: 18,00 euro
Il libro è in vendita in libreria e sui principali siti di vendita online.

 

 

 

 

Ricetta tratta dal libro:
Gnocchi di zucca
con salsiccia e radicchio

Ingredienti per 4 persone
600 g di zucca mantovana pulita
200 g di fiocchi di patate
100 g di amido di mais
250 g di farina 00
2 cespi di radicchio rosso di Treviso IGP tardivo
200 g di salsiccia
1 scalogno
1 rametto di rosmarino
olio extravergine di oliva
50 ml di vino rosso
100 ml di panna liquida
100 g di Grana Padano grattugiato
Tagliate la zucca senza la scorza in pezzi grossi, disponetela in una pirofila e infornatela a 180°C fino a quando risulterà tenera; sfornatela, frullatela e disponetela su un piano
di lavoro. Aggiungete alla zucca i fiocchi di patate e impastate velocemente, poi lasciate raffreddare. Una volta che il composto si è raffreddato, unite la maizena e la farina
e riprendete a impastare fino a quando non otterrete un impasto liscio; dividetelo in piccole porzioni, fate dei rotoloni e tagliate gli gnocchi. Rigateli eventualmente su una forchetta
o lasciateli liscia piacere e tenete da parte. Nel frattempo, preparate il condimento: tritate lo scalogno, tagliate il radicchio a julienne e tuffateli in padella calda con poco olio; salate
e sfumate con il vino rosso, aggiungete la salsiccia a tocchetti piccoli e lasciate prendere colore. Aggiustate di sale e pepe e spegnete.
Sciogliete il Grana Padano nella panna calda e lasciate cuocere per qualche minuto.
Cuocete gli gnocchi, scolateli e tuffateli nella padella con l’intingolo di radicchio e salsiccia, sfumate con acqua di cottura se troppo asciutti e serviteli con la fonduta di Grana sul fondo
del piatto.

LE AUTRICI
Manuela Soressi - laureata in Lettere, ha iniziato la professione
giornalistica nel mondo del food, e ne è stata subito conquistata.
Dopo due Master ha inizialmente diretto un mensile specializzato
di settore e poi, da freelance, ha raccontato il ‘dietro le quinte’
del food, partendo dai temi della filiera per arrivare a quelli
merceologici, nutrizionali e commerciali. Oggi è contributor
per importanti testate nazionali; Il Paese dei Radicchi è il suo secondo
libro per Trenta Editore, dopo il successo de Il Paese dei Limoni (2021).
Claudia Fraschini - è una donna che ha due grandi passioni: la
cucina, un amore vero che viene dall’infanzia e dai pomeriggi trascorsi
con la nonna, osservando e imparando i segreti dei sapori di una volta;
e uno più recente che è stato come una folgorazione, la fotografia.
Dopo anni di esperienza nel catering e nella formazione, alla soglia
dei cinquant’anni, ha deciso di iniziare una nuova avventura: ha trovato
una vecchia tipografia in vendita e si è tuffata nella costruzione di un
sogno. Il locale è stato interamente trasformato in una grande cucina,
riflette la concezione che Claudia ha del cibo e, in fondo, della vita
stessa. Inaugurata nel 2016, la Cookin’Factory è un luogo “cult” di Torino.