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 Dal Guggenheim di New York arrivano Picasso, Van Gogh e molti altri a Milano

van gogh montagne a saint remy
Nel 1963 Justin K. Thannhauser donò la sua collezione al Museo Gugghenheim di New York City.
La collezione che conta opere di Paul Cezanne, Eduard Manet, Claude Monet, Henri Rousseau (il Doganiere), Pablo Picasso, Juan Gris e Jacques Braques, tra gli altri, è ora in mostra a Palazzo Reale, Milano.
Insomma il gotha dell'arte europea dall'Impressionismo alle Avanguardie.

devant la

 

La Collezione Thannhauser da Cezanne a Picasso
Iniziata nel 1909 dal padre di Justin, Heinrich Thannhauser, a Monaco, la collezione doveva riunire tutto quanto di nuovo stava succedendo nel mondo dell'arte.
E di fatti Heinrich scelse subito quello che poi si rivelerà fare la storia dell'arte.
Ci sono le dame di Manet, di cui una presa di spalle mentre con un gesto malizioso raggiunge con una mano il nastro del corsetto – Donna di spalle - e l'altra, invece, elegantemente cinta in un abito sirena.
Ma qui il gesto del pittore è rapido, quasi rabbioso nel tracciarne le stoffe.

 

Le montagne blu
A fianco di Heinrich, arriva presto anche il figlio Justin che si occupa della filiale di Lucerna.
Nella collezione a fianco degli Impressionisti e dei casi eccezionali difficili da inquadrare, come quelli di Vincent Van Gogh e di Paul Gauguin, di cui in mostra a Milano ci sono alcune opere, arrivano anche le avanguardie, tra cui Neue Künstlervereinigung München (la nuova associazione degli artisti di Monaco) e Der Blaue Reiter (Il Cavaliere Blu) con Vassily Kandinsky.
A Palazzo Reale sono esposte alcune tele di Vincent Van Gogh, tra cui un piccolo paesaggio in cui è difficile scorgere, di primo acchito, la mano del pittore: si tratta di un viadotto, una strada con sottopasso dipinta ad Arles nel 1887 ca.
Il quadro è di dimensioni minime e i tratti del pennello non sono quelli a cui siamo abituati, il colore è pieno e brillante.
Diversa invece la resa della Montagna a Saint –Rémy, opera che Van Gogh probabilmente dipinge all’aperto nel 1889, durante un ricovero nell’ospedale psichiatrico di Saint- Paul-de- Mausole in Provenza. In questo quadro di Van Gogh tornano le pennellate sinuose, i contorni marcati in nero, i verdi e i terra di molte sue opere.
Alcuni hanno visto nelle pennellate vibranti il segno visibile del disturbo mentale di Van Gogh, eppure in un suo scritto al fratello Theo, da sempre alleato, fan e supporto materiale ed emotivo di Vincent, Van Gogh ritiene di poter superare i suoi problemi e che anzi proprio dipingere il paesaggio della Provenza lo possa aiutare. Sappiamo bene che non andrà così purtroppo.
E di montagna in montagna, è impossibile non notare la Montagna blu di Kandinsky del 1908-09: un picco blu elettrico che si staglia tra due masse ocra e fuchsia, mentre due cavalieri arancio e rosa vestiti montano su candidi cavalli. Il trionfo del colore.

Le ciliegie di Juan Gris
Dello spagnolo, ma francese, anzi parigino, d’adozione Juan Gris sono esposte Le Ciliegie.
Un piccolo quadro che meraviglia per l’uso del colore: blu, ancora il blu, verde e un rosso molto pastoso per creare le ciliegie del titolo. Difficile non restarne affascinati.

mostraLe donne di Picasso

Nella sala finale Picasso e (alcune) le sue donne.
La prima è Fernanda, alias Fernande Olivier, sua amante, che Picasso ritrae nel 1905, nel pieno dei suo periodo blu: i colori sono scuri, tristi.
Picasso è da poco arrivato a Parigi, è un giovane artista alla ricerca della sua strada e vive di stenti in mezzo a un’umanità che fatica a tirare avanti proprio come lui: piccoli artisti, operai, stiratrici, ballerine, etc.
A fianco c’è una matronesca Donna seduta del 1922.
È il periodo neoclassico, frutto del viaggio a Roma, Napoli e Pompei.
Le forme ed i volumi sono ampie, quasi giganti.
Infine, ecco Marie Thérèse, altra sua amante, sopita.
È la Donna con i capelli gialli del 1931, ben diversa dalle forme della Donna seduta.
Le forme sono dolci, arrotondate, la pelle è rosa, i capelli biondi: un’immagine di femminilità dolce e accogliente.

 

 


“Guggenheim, la Collezione Thannhauser”

Dal 17/10  al  01/03/2020

Palazzo Reale, Piazza Duomo, Milano
Orari: lunedì dalle 14 alle 19.30, da martedì a domenica, dalle 09.30 alle 19.30, giovedì e sabato dalle 09.30 alle 22.30
Biglietti: da € 16 (open ticket)
Riduzioni per aventi diritto e gruppi
Visite guidate: disponibili, da prenotare in anticipo al 0292897740
Percorsi e laboratori per scolaresche: disponibili, telefonando al 0235981534
Maggiori informazioni: Guggenheim, Collezione Thannhauser https://www.palazzorealemilano.it/mostre/la-collezione-thannhauser-da-van-gogh-picasso 


Cos’altro vedere a Palazzo Reale:

de Chirico Le muse inquietantiDe Chirico: mostra opere di uno degli artisti più enigmatici fino al 19.01.2020
Più informazioni sulla mostra De Chirico a Palazzo Reale https://www.palazzorealemilano.it/mostre/de-chirico

 

 

 

Van Cleef & Arpels: mostra gratuita di 400 gioielli della Maison Van Cleef & Arpels dal 30 novembre 2020 al 23 febbraio 2020, con documenti di archivio e disegni
Più informazioni sulla mostra dei gioielli di Van Cleef & Arpels a Palazzo Reale  https://www.palazzorealemilano.it/mostre/il-tempo-la-natura-lamore 

 

Cristiana Pedrali