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Fra frantoio ipogeo, cripta bizantina, ecomuseo e ulivi secolari

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La definiscono una “perla” perché sembra racchiusa nella sua perfezione urbana fin dalle storiche mappe del 1700. Le sue origini sono antichissime e di “perle” storiche abbonda: nel feudo di Carpignano corre l'antica arteria stradale che metteva in collegamento Lecce ad Otranto, la via Traiana, sorta in età Costantiniana ed è quindi un segno tangibile della presenza romana nella zona. Si trova nell’entroterra a pochi km da Otranto, 25 da Lecce, immersa nelle campagne salentine, territorio ricchissimo di storia antica e tradizioni.

Sulle origini del paese di Carpignano ci sono ancora numerose dispute, alcuni ritengono che la città sia d’epoca Messapica, altri invece che sia di origine romana e si narra di un centurione di nome Carpinio (da qui il nome) che ricevette in premio il feudo per il suo coraggio e il suo valore. Altri studiosi affermano che il casale sia nato invece dai greci e che il toponimo derivi etimologicamente da Karpos, cioè frutto o da karpofor, cioè fruttifero, per la eccezionale fertilità del terreno. Certo è che Carpignano sia appartenuta al Re Tancredi normanno d'Altavilla, il quale la donò ad Anastasio Maresgallo; a cui subentrarono i Marchesi Personè e i duchi Ghezzi.

C’erano quattro menhir, di cui oggi ne rimangono solo due: il menhir Grassi in contrada Mauriani sulla via per Melendugno e il menhir Croce Grande o Staurotomèa. Ciò testimonia la presenza di insediamenti umani nella zona sin dall'età del bronzo. Entrambi ridotti in altezza, specialmente a causa di chi un tempo credeva di trovare sotto i menhir dei favolosi tesori, le cosiddette "acchiature".

Inoltre, recentemente è stata rinvenuta nel centro storico una tomba risalente a qualche migliaio di anni prima di Cristo. Inaugurato nel 2017, nelle sale interne del Palazzo Ducale Grezzi, c’è un’altra “perla”, il MUS:AR:CA, l'Ecomuseo della natura, della cultura, della storia, dell'arte e delle tradizioni di Carpignano Salentino.  Il museo raccoglie i risultati delle attività archeologiche effettuate nel territorio, caratterizzate dalla fortunata sinergia tra Comune, Soprintendenza e Università del Salento, nonché la tenacia e la passione dello storico Francesco Esposito, romano di nascita ma “naturalizzato” carpignanese, Archeologo Responsabile Scientifico della mostra all’interno del museo (Il MUS:AR:CA è visitabile su prenotazione contattando l'Associazione "NEA CARPINIANA" al +393394402579 o presso l'InfoPoint sito in Via Maltesi a Carpignano Salentino)

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L'economia carpignanese è sicuramente di tipo agricolo con le produzioni di vino e olio le risorse principali. Tra queste la cooperativa San Giorgio, fondata nel 1962, è una delle realtà olivicole più rappresentative e rilevanti dell'intera provincia di Lecce. La cooperativa raggruppa circa 850 soci, dal piccolo coltivatore con solo 1 ettaro al grande tenutario di 100, provenienti da uliveti distribuiti in tutto il comprensorio, fra i quali si annoverano oltre al territorio di Carpignano, l'agro di Cannole, Bagnolo del Salento, Palmariggi, Otranto, Martano, Melendugno e Castrignano dei Greci, coprendo una superficie di oltre 2500 ettari d'ulivi. (www.coop-sangiorgio.it )

Nel corso dei secoli IX-X i monaci Basiliani fuggiti dall'Oriente Bizantino si rifugiarono nelle regioni di lingua greca della penisola. La splendida Cripta Bizantina, testimonianza del rito greco a Carpignano, conserva affreschi risalenti a quell'epoca. Vale un viaggio solo per visitarla:  è uno dei monumenti più importanti della bizantinità rupestre dell'intera Italiacripta meridionale, sicuramente il più notevole fra tutti quelli presenti nel Salento che attestano la presenza in questa terra del rito orientale.

Per una passeggiata culturale fra le “perle” di Carpignano Salentino e la sua frazione di Serrano è consigliabile affidarsi ad una guida d’eccezionale sapere e passione: l’esperto Francesco Manni - Presidente della Rete Turistica della Grecìa Salentina e Cantore del gruppo di musica greco-salentina – il quale, previa prenotazione, renderà al visitatore un’immersione storica e artistica ricca di aneddoti e informazioni non sempre reperibili sui testi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

 

E’ consigliabile anche, per chi si reca per la prima volta nel territorio di Carpignano, rivolgersi alla Casa del Turista: l'InfoPoint si trova in Via Maltesi, nel centro storico del paese (tel. 3394402579 )

Dal 2005 Carpignano Salentino fa parte dell'Unione dei Comuni della Grecìa Salentina.

Per ulteriori informazioni: www.comune.carpignanosalentino.le.it

Silvia Donnini