DOPPI FESTEGGIAMENTI PER LA CANTINA RUGGERI DI VALDOBBIADENE:LA DOCG AL PROSECCO E I SUOI PRIMI 60 ANNI
Dal 1° aprile il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene è finalmente Docg. Un bel regalo di compleanno alla Cantina Ruggeri, azienda storica del territorio, che ha contribuito a “fare” la storia del Prosecco di Valdobbiadene adottando tra le prime la tecnica dell’autoclave e portato nel territorio eccellenti principi qualitativi di lavorazione. La Cantina Ruggeri è stata fondata nel 1950 da Giustino Bisol, discendente di una famiglia dedita da secoli alla coltivazione della vite, come risulta da antichi documenti censuari. Per festeggiare questi primi 60 anni a giugno verrà donata a tutti i conferitori una bottiglia unica, numerata, ottenuta da una vigna storica che è sita in una posizione speciale del territorio, in località Le Guizzette. Questa cuvé, frutto della scelta delle uve più belle della scorsa vendemmia, sarà il coronamento di una giornata di gioia e di festa. Un modo nuovo per rendere omaggio al limitato territorio di Cartizze, di soli 106 ettari ma unico nel suo genere. Sono ben 25 i piccoli produttori, di quest’uva pregiata che conferiscono il loro podotto alla Cantina Ruggeri. E’ un rapporto speciale, di fiducia reciproca che ancora oggi si basa sul cosiddetto “conferimento sull’onore”: poichè la qualità del prodotto è prioritaria, la definizione del prezzo dell’uva solo a fine vendemmia, a novembre,viene stabilito di comune accordo tra chi vende e chi compra. La bottiglia numerata vuole anche simbolicamente rappresentare i premi e i ricoscimenti ottenuti negli...
A un anno dal sisma circa 5000 opere d’arte salvate
«L’Aquila diventi patrimonio dell’UNESCO»
Nonostante le gravi condizioni dovute al sisma e agli innumerevoli problemi ancora persistenti, un dato positivo arriva da Legambiente e dal Dipartimento della Protezione Civile. I dati parlano di 4.950 opere d’arte recuperate e messe in sicurezza in chiese e palazzi gravemente danneggiati dal terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito la città dell’Aquila. Statue, dipinti, sculture, oggetti sacri e liturgici sono stati recuperati tra le macerie grazie all’impegno delle istituzioni, dei Vigili del Fuoco, delle Soprintendenze, delle forze dell’ordine e dei 350 volontari di Legambiente specializzati nella salvaguardia dei beni culturali in caso di calamità, che fin dal primo momento dell’emergenza hanno messo a disposizione energie e competenze. Sono stati inoltre posti in salvo 247.532 volumi, alcuni dei quali antichi e pregiati, provenienti dagli archivi storici e dalle biblioteche dell’Aquila, principalmente la Biblioteca Arcivescovile e quella del Convento di Santa Chiara.
Nell’ambito de L’Arte Salvata, la campagna di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile, realizzata con il patrocinio del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, sono stati presentati i dati confortanti nel corso di una conferenza stampa a L’Aquila, nella sede dell’Accademia di Belle Arti, alla presenza delle maggiori autorità.
Le opere salvate risalgono dall’età medievale a quella contemporanea: per esempio una Madonna con bambino...
“Via Paolo Emilio Pellegrino” a Pantelleria
Su iniziativa del Comune di Pantelleria e su proposta della Commissione per la Toponomastica e le Iscrizioni Commemorative è stata intitolata una strada nella splendida isola siciliana in memoria di Paolo Emilio Pellegrino.
Fu una figura storica della Carlo Pellegrino & C. Natio di Marsala (1898), si laureò giovanissimo a Roma in giurisprudenza e intraprese subito l’attività forense. Militò nel partito radicale di Cavallotti e fu consigliere comunale nella sua città. Nel 1920 unitamente al cognato Vincenzo Alagna, enologo, decise di dedicarsi a quella che fu la sua vera passione, la Carlo Pellegrino & C., azienda di famiglia, fondata nel 1880. I suoi furono anni di crisi, ma con spirito di iniziativa negli anni ’30 riuscì ad affermare sul mercato Italiano il marchio Pellegrino dando nel contempo impulso all’esportazione all’estero con notevole successo. La sua dedizione e passione venne premiata nel 1960 con la nomina dell’allora Presidente della Repubblica Gronchi a Cavaliere del Lavoro. Nel 1970, con la Federvini, partecipa alla stesura e alla pubblica audizione del disciplinare di produzione per i vini DOC dell’isola di Pantelleria (in vigore fino al 2000). La sua innata imprenditorialità aveva già visto le potenzialità della perla nera del mediterraneo e nel 1971 comprò un lotto di terreno per costruire una cantina nell’isola che purtroppo non riuscì a realizzare a causa del sopravvento di una cooperativa che monopolizzò la trasformazione dell’uva zibibbo. Muore...
IL VINO NELLA MINIERA DI PIRANDELLO
cava aragona
“…della tenebra fangosa delle profonde caverne…Ciaula non aveva paura…toccava con la mano in cerca di sostegno le viscere della montagna: e ci stava cieco e sicuro come dentro il suo alvo materno. “
La descrizione riguarda la miniera di Taccia Caci della novella di Luigi Pirandello “Ciaula scopre la luna” che oggi, grazie ad un innovativo progetto enologico realizzato da CVA, Viticultori Associati di Canicattì, torna rivivere e a riscattare la Sicilia povera e sfruttata delle zolfare. Queste, che nella memoria storica collettiva della Sicilia sono state simbolo di miseria e di sfruttamento, diventano per la Convenzione tra Viticultori Associati e la città di Aragona protagoniste dell’attività produttiva di importanti aziende vitivinicole che potranno competere sui mercati più prestigiosi.
Il direttore dell’Istituto Vite e Vino della Regione Siciliana, Dario Caltabellotta, durante la presentazione del progetto avvenuta il 1° dicembre 2009 nell’Aula Consiliare di Aragona ha sottolineato che “ Il Vino in miniera è il segno di una consapevolezza importante del valore del territorio e della sua storia…e ha la forza di rappresentare la Sicilia nella sua identità più significativa“.
Nelle zolfare sono state individuate condizioni termiche e di umidità che sembrano essere ottimali per l’evoluzione e l’affinamento di vini in barriques e bottiglia.
L’idea è stata accolta con entusiasmo dal sindaco di Aragona, Alfonso Tedesco e da tutta l’Amministrazione già impegnata nella...