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Locandinabotero

La mostra inedita a Palazzo Pallavicini dal 12 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020

Presentata la mostra “Botero”  presso il piano nobile di Palazzo Pallavicini in Via San Felice 24 – 40122 Bologna all’intero della Sala delle Aquile che ospita una delle sette sezioni della mostra dedicata a Fernando Botero, la sezione Vita.confer.botero

Sono intervenuti: Chiara Campagnoli di Pallavicini S.r.l.; Lina Botero, figlia del maestro Fernando Botero; Néstor Pongutá, Consigliere Culturale dell'Ambasciata della Colombia in Italia; Francesca Bogliolo, curatrice della mostra; il Prof. Enrico Aceti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e Vincenzo Vottero per Aurum Vivo Catering & Events.

Fernando Botero WomanLA MOSTRA
La mostra “Botero” dedicata all’artista colombiano FERNANDO BOTERO, sarà aperta al pubblico dal 12 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020 presso Palazzo Pallavicini, a pochi passi dalle Due Torri e da Piazza Maggiore. Curata da Francesca Bogliolo in collaborazione con l’artista, è promossa dal Pallavicini S.r.l., composto da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci ed è patrocinata dal Comune di Bologna e dall’Ambasciata Colombiana in Italia.
Il corpus della mostra è costituito da 50 opere uniche mai viste prima nel capoluogo emiliano, comprendenti una serie di disegni realizzati a tecnica mista e un pregiato insieme di acquerelli a colori su tela. L’esposizione, articolata in sette sezioni, rispetta i temi cari all’artista e pone la sua attenzione all’occhio poetico che questi è capace di posare sul mondo, regalando una bellezza fatta di volumi abbondanti, colori avvolgenti e iconografie originali. Un visionario inno all’esistenza che approfondisce il disegno inteso come fondamento della forma, primario e imprescindibile strumento di bellezza.
Tra i soggetti selezionati compaiono personaggi legati alla tauromachia e al circo, silenti ed equilibrate nature morte, delicati nudi, personalità religiose, individui colti nella propria quotidianità: una rassegna visiva che tiene conto dell’intensa ricerca visiva di Botero, tesa all’affermazione del suo caratteristico linguaggio.
Tra le opere esposte si nascondono i segreti della vita, celati sotto presenze dai volumi corpulenti, persone o oggetti in attesa di un movimento casuale o volontario. In perfetto equilibrio tra ironia e nostalgia, atmosfere oniriche e realtà fiabesca, classicità italiana e cultura sudamericana, l’arte di Botero risulta creatrice e portatrice di uno stile figurativo e personale, capace senza indugio anche in questa occasione di coinvolgere e affascinare chi guarda.
Libertà creativa e monumentalità rappresentano il fil rouge dell’esposizione, il cui allestimento è stato progettato con l’Accademia di Belle Arti di Bologna diretta dal Prof. Enrico Fornaroli e realizzato in collaborazione con il Biennio specialistico in Scenografia e allestimenti degli spazi espositivi e museali grazie al Prof. Enrico Aceti, alla Prof.ssa Rosanna Fioravanti, al Prof. Michele Chiari e al Dott. Erasmo Masetti insieme agli studenti Larissa Candido Bergamaschi, Cecilia Giovine, Esther Grigoli, Rossella Pisani e Elena Romagnani.

FERNANDO BOTERO
Nato nel 1932 a Medellín in Colombia, è considerato l’icona dell’arte sudamericana ed è apprezzato in tutto il mondo per il suo personalissimo stile con cui trasforma ogni aspetto della realtà, aumentando “le qualità fisiche” delle figure e esaltando la pienezza delle forme.
Inizia a dipingere da adolescente, ispirandosi all’arte coloniale precolombiana e spagnola. Si trasferisce a Bogotà e entra in contatto con il lavoro degli artisti della scuola muralista messicana, tra cui le opere di Orozco, che eserciterà su di lui una profonda influenza. Viaggia per l’Europa e giunto in Italia si reca ad Arezzo per vedere Piero della Francesca, poi a Ravenna e a Venezia. Nel 1960 si trasferisce a New York e trascorre gli anni successivi anche tra la Colombia e l’Europa. Nel 1973 si trasferisce a Parigi, realizza a Bogotà la sua prima grande antologica e inizia a lavorare alle sue celebri sculture. E’ protagonista di importanti mostre in Europa, Stati Uniti, Giappone, Russia. A partire dagli anni ottanta il boterismo si afferma a livello internazionale e l’artista diventa una personalità chiave del panorama contemporaneo. Riportando le parole dell’Ambasciata Colombiana in Italia, Botero è “uno dei più grandi artisti della nostra storia, un pittore e uno scultore che ha fatto del suo talento un esempio chiaro della creatività che c’è in Colombia”.


PALAZZO PALLAVICINI
Originario del XV secolo e appartenuto a diverse famiglie nobiliari, si sviluppa su una superficie di circa 2000 mq. Ornato da incredibili affreschi e splendidi stucchi, fu ristrutturato nel 1680 e presenta uno scalone monumentale d’ingresso progettato “nei modi dell’architettura senatoria” perfettamente conservato.
E’ stato un’importante corte europea e la dimora del Conte Gian Luca Pallavicini, condottiero e ministro di Carlo VI d’Asburgo e di sua figlia, l’imperatrice Maria Teresa d’Austria, madre di Maria Antonietta. Nella Sala della Musica, il 26 Marzo del 1770, si esibì un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart.


INFORMAZIONI UTILI

Apertura al pubblico della mostra: dal 12 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020
Luogo: PALAZZO PALLAVICINI
Indirizzo: Via San Felice 24, 40122 Bologna

Apertura al pubblico della mostra: dal 12 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020
Orari e biglietti su www.palazzopallavicini.com
Contatti Palazzo Pallavicini: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | tel. 331.3471504

La Redazione