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    Anche quest’anno, per la 3° edizione, protagonisti indiscussi sono stati i vini DOC e DOCG del territorio piceno. Sede naturale ed eletta della manifestazione, è stata ancora il monumentale edificio dell’ex Convento di San Francesco, che ospita la rinomata Enoteca Regionale delle Marche.  

l’Anteprima Piceno Open, svoltasi dal 27 al 29 aprile, organizzata dalla cooperativa Vinea - e quest’anno con la collaborazione del  Consorzio Tutela vini Piceni - è stata anche l’occasione per confermare un positivo bilancio dell’impegno dei produttori verso la qualità. L'obiettivo di Vinea, cui aderiscono quasi 600 aziende del territorio di Ascoli Piceno, è quello di promuovere i prodotti a denominazione di origine controllata e quelli derivanti da agricoltura biologica. Prima la stampa specializzata, nazionale e internazionale, e successivamente il pubblico (in concomitanza con la manifestazione “Fritto Misto” ad Ascoli), hanno potuto degustare vini d’eccellenza appartenenti alla Docg Offida. Oltre ad apprezzare le nuove annate di Passerina, Pecorino, Offida Rosso e Rosso Piceno Superiore.

Iniziative come Piceno Open qualificano il nostro territorio e mostrano tutta la rilevanza del Piceno nel panorama della nostra straordinaria vitivinicoltura nazionale - ha commentato Ido Perozzi, presidente di Vinea – Un’edizione, questa del 2016, che ci vede in stretta collaborazione con il nostro Consorzio di Tutela Vini Piceni e che mi auguro, proseguirà anche per le future edizioni”.

Il Consorzio di Tutela dei Vini Piceni, istituito nel 2002, di cui presidente è Angela Velenosi, è rappresentato da 44 associati  distribuiti nel territorio Piceno, ma in considerazione dell’appartenenza di importanti cantine sociali e della base sociale di esse, raggiunge oltre 600 di soci effettivi. L’associazione tutela e valorizza le seguenti denominazioni: Docg Offida Pecorino, Passerina e Rosso; Falerio Dop, Rosso Piceno e Piceno Dop (anche nella categoria superiore);  Terre di Offida, nelle tipologie Passito e Spumante; Marche Igp in tutte le tipologie di uve a bacca bianca e rossa.

Consci del successo delle tre edizioni, gli organizzatori non si fermano e pensano a definire nuovi progetti ed obiettivi che s'inseriscono nel Progetto di Filiera Vinea Qualità Picena, società che opera sul mercato dal 1979. “I nostri prodotti si stanno ritagliando uno spazio di rilevo sui mercati, anche internazionale – dichiara Ido Perozzi - Abbiamo lavorato e continueremo a farlo per consolidare questi bei riconoscimenti”. Oggi Vinea associa e collabora con circa 600 aziende, rappresentando circa il 50% della produzione vinicola regionale ed il 5% del prodotto italiano. Fra i progetti, creare una forte sinergia con la Regione per promuovere le maggiori filiere: quella dell’ortofrutta, del suino biologico, della mela rosa, della patata dei sibillini e dell’oliva biologica.

 

 La Redazione