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il 57/esimo Festival dei Popoli 

Firenze, 25 novembre – 2 dicembre 2016

La violenza sulle donne raccontata dai suoi colpevoli e da chi si impegna a curarli in “Un altro me” di Claudio Casazza e la vita nei centri d’accoglienza per migranti in Italia in “No Borders” di Haider Rashir alla presenza di Elio Germano. Questi i titoli che aprono domani la manifestazione fiorentina dedicata al documentario sociale. La violenza sessuale vista dagli occhi di chi se ne è reso colpevole e di coloro che ogni giorno lavorano perché questo non accada mai più nel doc in prima mondiale Un altro me di Claudio Casazza, e la vita quotidiana nei centri di accoglienza per migranti raccontata da Elio Germano nel corto No Borders del regista fiorentino Haider Rashid. 

Queste le storie che, venerdì 25 novembre alle 21.00 inaugureranno presso il nuovo cinema La Compagnia di Firenze la 57/ma edizione del Festival Popoli, il festival internazionale del film documentario che continuerà fino al 2 dicembre tra proiezioni, incontri ed eventi speciali. 

La serata si aprirà alle 21.00 con la presentazione di No Borders (Italia, 2016), lavoro il cui tema centrale è la guerra, la fuga e l’accoglienza come conseguenza necessaria. Girato tra il Centro Baobab di Roma, autogestito dai cittadini romani e sgomberato nel dicembre 2015, e il No Borders di Ventimiglia, anch’esso chiuso di recente dalle forze dell'ordine, il film conduce lo spettatore in luoghi che sono ogni giorno di più al centro dell’attualità italiana. “Elio Germano fa da collante a questo percorso - spiega il regista, che sarà presente in sala insieme a Germano e al produttore Omar Rashid - portando il suo sguardo di attore e attivista, capace di empatizzare con la storia dei migranti e di farli sentire a proprio agio in un dialogo che ci racconta non solo la loro vicenda, ma anche quella dei paesi che abbandonano”. Primo film in Italia girato con la tecnica della realtà virtuale, No Borders potrà essere visto anche con gli appositi oculus per la visione a 360° dal 27 novembre al 1 dicembre nella saletta MYmovies.it del cinema La Compagnia.

A seguire sarà il momento di Un altro me (Italia, 2016), che aprirà la sezione Concorso Internazionale in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Sergio, Gianni, Giuseppe, Valentino, Enrique sono condannati per reati sessuali, e una volta usciti dal Carcere di Bollate, dove sono reclusi, è molto probabile che ne commettano altri; un’equipe di criminologi e terapeuti porta avanti con loro il primo esperimento in Italia per evitare che questo accada. L’opera di Claudio Casazza intreccia gli interrogativi degli psicologi con i racconti, le osservazioni e le opinioni degli internati, tra alibi culturali e tentativi di deresponsabilizzazione, alla ricerca delle dinamiche profonde che li hanno portati a commettere violenza. Alla proiezione, sostenuta da Gucci, saranno presenti, oltre al regista, la produttrice Enrica Capra, l'onorevole Valeria Fedeli (vice presidente del Senato), l'onorevole Anna Rossomando (membro della Commissione Giustizia e del Comitato per le Pari Opportunità) e il criminologo Paolo Giulini, coordinatore dell’Unità di Trattamento Intensificato per autori di reati sessuali della Casa di Reclusione di Bollate a Milano.

Alla Compagnia la giornata partirà alle 18.30 con Dans les champs de bataille, la retrospettiva dedicata al cinema di Danielle Arbid. La cineasta franco-libanese sarà in sala per introdurre al pubblico Reddem (Francia/Libano, 1998), storia di una giovane donna che fa ritorno a Beirut, dopo anni di assenza, sulle tracce del fotografo che aveva immortalato la sua casa prima che fosse ridotta in macerie, e Seule avec la guerre(Francia/Belgio, 2000), il ritratto di un Libano che, dopo la guerra civile durata 16 anni ed ufficialmente terminata nel 1991, tenta faticosamente di rimettersi in piedi tra il trauma del conflitto, il fantasma di un nemico impunito e il peso di un passato che sanguina come una ferita aperta.

Festival dei Popoli: tel. 055/244778 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

La Redazione