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   La cucina del Piccolo Lago a Verbania racchiude ed esprime i concetti moderni come il riutilizzo del calore disperso nella cucina stessa,
e le tecniche affinate dal patron del ristorante, lo chef pluristellato Marco Sacco, coprono l’intero spettro dalla cottura a legna all’induzione. “La cucina è divertimento, da vivere sulla propria pelle e da far provare a chi viene qui”, spiega lo chef, presidente anche dell’Associazione CHIC, Charming Italian Chef.
Marco Sacco, classe 1965, è cresciuto in questo ristorante di matrice familiare, e oggi è considerato un maestro della cucina tradizionale utilizzando i molti e tipici prodotti del territorio che, con genio ed estro, sa interpretare in modo straordinariamente innovativo.
Il piccolo Lago è in stile Baita, in legno, con un gioco raffinato di vetrate che aprono la vista sul lago di Mergozzo, a pochissimi km dal centro di Verbania. Prima del ’74 (data di acquisizione dai genitori dello chef) è stato gestito per un breve periodo anche dal jazzista e chitarrista Franco Cerri, negli anni spensierati della vita notturna.
Nel 1996 la seconda generazione della famiglia Sacco  decide la prima ristrutturazione importante del ristorante e non è solo un intervento sulla struttura, ma anche culturale: l’ambizione è infatti di allargare gli orizzonti del Piccolo Lago, di crescita e innovazione, e nel 1999 e 2000, un altro intervento architettonico decide l’ ulteriore salto di qualità oltre l’entrata in azienda della moglie Lella, a cui viene affidata la direzione. I fratelli Marco e Carlo Sacco contribuiscono a portare questo straordinario territorio in una nuova era della gastronomia dove, grazie a chef giovani e coraggiosi, il futuro è visto come sintesi tra passato e innovazione.  Storia e culture tradizionali si, ma anche l’integrazione con nuove tendenze e contaminazioni. “Si arriva a certi livelli soltanto con un team affiatato e competente – ribadisce lo chef – perchè la squadra è fondamentale, come Paolo Griffa, giovane e bravo chef che ha vinto una borsa di studio ed ora posso definirlo il mio braccio destro.  Per il futuro è nostra intenzione far diventare questa struttura anche un’Accademia“.
Fra i progetti e le ambizioni a lunga scadenza ci sono però iniziative ed eventi tutto l’anno, perchè, filosofia base dello chef è divertirsi e far divertire. E per festeggiare nel 2014 i 40 anni del Piccolo Lago ci sono stati due giorni enogastronomici di altissimo livello: domenica 27 e lunedì 28 Luglio  due straordinarie cene di gala, straordinarie perchè hanno visto come protagonisti, “convocati” dallo stesso patron, in una “sfida ai fornelli”, due squadre da mondiali. Per la formazione italiana: Antonino Cannavacciuolo (Villa Crespi – Orta San Giulio),  Pino Cuttaia (La Madia – Licata), Enrico “Chicco” Cerea (Da Vittorio –Brusaporto), Alessandro Gilmozzi (El Molin – Cavalese) e Andrea Berton (Ristorante Berton – Milano). Per il “RESTO DEL MONDO”  Pino Lavarra di Hong Kong (Ristorante Tosca), Vladimir Muhin (White Rabbit – Russia), Ana Roš (Hiša Franko – Slovenia) e Sat Bains (Sat Bains – Inghilterra). Per il dessert,  torte celebrative dell’evento a cura di WPS – World Pastry Stars sotto la regia del maestro Iginio Massari .
Ad organizzare l’evento, Luxury Bureau.
I festeggiamenti hanno previsto anche due giornate intere nell’incantevole e panoramico giardino del Piccolo Lago, a prendere il sole, praticare sport acquatici, con degustazioni di vino, birre artigianali, punti di ristoro dislocati con risottate, spaghettate e grigliate di alto livello
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PICCOLO LAGO – via Filippo Turati, 87 – Verbania Tel 0323.586792 – www.piccololago.it -  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Aperto la sera da martedì a domenica (domenica anche a pranzo)
Silvia Donnini